Innovazione, professionalità e passione sono le parole chiave del successo. La HP Composites si conferma esponente di punta nelle applicazioni Racing e Automotive della fibra di carbonio.
La HP Composites, leader nel settore Motorsport e Automotive nella produzione di componenti in materiale composito avanzato in fibra di carbonio, continua a far parlare di sé. L’azienda che fa parte del gruppo francese Everspeed non decelera anzi continua la sua corsa verso la crescita e una conseguente valorizzazione del territorio.
Un momento delicato se si pensa all’attuale tensione politica tra Italia e Francia che sembra però non interessare l’azienda marchigiana che prosegue il suo cammino, forte del bagaglio di competenze e professionalità che in questi anni ha minuziosamente costruito.
Un percorso iniziato nel 2014 quando l’attuale presidente Jacques Nicolet, gentleman driver e appassionato d’auto, ha deciso di rinnovare la sua fiducia imprenditoriale entrando in campo personalmente a fianco di un management completamente nuovo, in un territorio in forte regressione rispetto al resto d’Italia ma nel quale ha intravisto un grande potenziale. Non si può non tener presente che la presenza francese nel territorio nazionale è importante, da circa 20 anni la Francia fa “shopping” di aziende italiane, sono infatti 1.925 le imprese grandi e piccole, operanti in diversi settori, controllate da proprietari francesi per un giro d’affari che sfiora i 100 miliardi di euro.
In questi anni la HP è riuscita a conquistare il podio in un settore considerato ancora di nicchia, quello dei materiali compositi avanzati in fibra di carbonio, e a rafforzare il valore del made in Italy nel mondo, nonostante le continue battaglie da sostenere in una zona ricca di problematiche e disagi dovuti, oltre che alla crisi economica, a quelle che sono state le conseguenze del terremoto di due anni fa.
Ma la tenacia e la volontà del management hanno consentito all’azienda di iniziare a costruire le fondamenta di quella che ad oggi viene definita la “Carbon Valley del Piceno”.
Una strada tortuosa e ricca di ostacoli che però non ha intimorito la HP Composites che ha continuato la sua espansione in termini di mq e di risorse umane impiegate. Fino alla primavera scorsa infatti gli impianti produttivi erano soltanto due ma nel giro di pochi mesi è stato messo in piedi il terzo stabilimento e le trattative appena iniziate nel corso dell’autunno 2018 stanno portando all’acquisizione di un 4° impianto produttivo che porterà l’azienda a ricoprire circa 18.000 mq; tutto questo permetterà di completare quella che in gergo tecnico viene definita la “verticalizzazione del prodotto”.
Numeri importanti se si pensa che il lavoro giornaliero è prevalentemente manifatturiero e sono proprio le risorse impiegate che nel tempo hanno fatto la differenza. In questi anni il numero degli impiegati è passato da circa 60 risorse a 585 e le prospettive per il prossimo trimestre sono quelle di raggiungere i 650 dipendenti. Un mini-mondo caratterizzato dal colore rosa, sono infatti circa 170 le donne impiegate in azienda e non solo la media d’età del personale impiegato è di circa 23 anni, questo fa capire come la volontà dell’azienda sia quella di puntare il tutto e per tutto sulle nuove generazioni.
Un contributo importante alla Regione Marche e nello specifico al territorio ascolano, nonostante le nuove e più stringenti regole sui rapporti di impiego, temporanei e stabili, introdotte con il Decreto Dignità, che in qualche modo frenano il mercato del lavoro.
Il trend positivo riguarda però anche il fatturato, il 2018 infatti si è concluso con il superamento di 33 milioni di euro con un incremento rispetto all’anno precedente del 23%. Confortanti anche i dati riguardanti la produzione: dall’inizio del 2018 sono circa 4000 i pezzi prodotti settimanalmente, mentre per quanto riguarda solo il numero dei telai prodotti si è superata quota 1300.
HP Composites si riconferma quindi il fiore all’occhiello nel mondo dei materiali compositi applicati al settore Automotive e Motorsport, facendo sentire la sua presenza nelle più importanti competizioni mondiali, dalla 24 ore di Le Mans (2018) dove circa il 35% delle vetture in pista è prodotta negli stabilimenti ascolani, al podio nel corso della 2° tappa stagionale dell’IMSA Weathertech Sportscar Championship a Sebring, senza dimenticare la 24 ore di Daytona dello scorso gennaio che ha visto salire HP Composites, per il secondo anno consecutivo, sul podio insieme a Lamborghini Squadra Corse con cui è legata da una partnership fino al 2020, ma non solo, diverse realtà operanti in questo settore come Dallara, Spark Racing Technologies, Tatuus, Michelotto e Ligier Automotive hanno scelto l’azienda Ascolana come partner ufficiale.
A breve l’azienda sarà protagonista al prossimo salone di Ginevra dove saranno presenti circa 8 modelli di vetture di 6 differenti clienti con componenti a marchio HP, senza dimenticare l’87° edizione della 24 ore di Le Mans che si svolgerà a giugno 2019.
La HP Composites fa quindi onore al territorio e come spiega il Direttore Generale Ing. Abramo Levato : “Il segreto del nostro successo? Aver costruito nel tempo una grande famiglia, nonostante i grandi numeri cerchiamo sempre di coinvolgere i nostri dipendenti in attività extra lavorative che ci permettano di stare insieme e di rafforzare i legami. Tutto questo si riflette poi sul lavoro quotidiano, un mix di umiltà, professionalità, aiuto e rispetto reciproco. Il nostro valore aggiunto sono le persone”.
Le risorse umane e la loro formazione sono punti cardine: l’attenzione riversata nel settore Education è dettata dalla volontà di arginare se non eliminare la così detta “fuga di cervelli” da un territorio che ad oggi offre poche opportunità. La scuola di formazione, Ecodime Italia e TCA(The Composite Academy), sempre parte del Gruppo francese Everspeed di cui HP fa parte, ha creato un’offerta formativa specializzata sia in campo Automotive che Performance. I corsi di formazione di TCA sono propedeutici all’inserimento in azienda; sono diversi i dipendenti che sono entrati a far parte dello staff di HP partendo proprio da uno di questi corsi. Occorre un periodo di formazione didattica e successivamente pratica per capire davvero cosa sono i materiali compositi e le conseguenti tecniche di lavorazione.
Questa priorità si riversa anche al di fuori: un Corso Post Diploma per la formazione di Tecnici con conoscenze e competenze altamente specialistiche nella filiera dei materiali compositi, e dell’ INDUSTRY 4.0 organizzato in collaborazione con l’ITS di Recanati che si svolgerà̀ presso l’IIS “Fermi – Sacconi- Ceci” di Ascoli Piceno, che ha preso il via ufficialmente lo scorso 7 febbraio e un Corso di Perfezionamento, destinato agli studenti in possesso di laurea triennale in ambito scientifico, sull’Ingegneria dei Materiali Compositi organizzato in collaborazione con l’Università̀ Politecnica delle Marche e il Polo dei Materiali Compositi partito a novembre 2018. Oltre a questi due progetti è stato attivato un corso di Laurea sull’Ingegneria dei Materiali Compositi presso l’Università Politecnica delle Marche, Facoltà di Ingegneria Meccanica, che prenderà̀ il via a inizio marzo 2019.
Gli obiettivi futuri sono ben chiari: mantenere la leadership sul mercato attraverso l’industrializza- zione del processo, promuovendo sem- pre di più l’impiego dei materiali compo- siti avanzati nel settore automotive, vera sfida futura mondiale